Un libro classico di Lapis edizioni. Gek Tessaro insegna autostima e forza di volontà, anche i più piccoli sanno farsi valere.

“Il fatto è”

“Il fatto è”

Gek Tessaro è strepitoso, approfondite la vostra conoscenza nei suoi lavori, unisce alla perfezione gli elementi chiave per creare un libricino unico adatto ai primi lettori: figure ben definite e dai colori vivaci su sfondo chiaro, testo essenziale in stampatello con parti che si ripetono per schematizzare la trama, scelta del materiale cartonato, forse merito di Lapis edizioni.Comunque vadano distribuiti, sono solamente meriti. La paperetta, ben associabile al piccolo lettore, se ne sta sul margine di un prato, un passo più in là c’è lo stagno. L’anatra, con pazienza le spiega i vantaggi del nuoto, per invitarla a tuffarsi, ma senza riuscire a convincerla cerca si spingerla senza riuscirci. Si aggiungono a questo disperato tentativo di forza, il gatto, il cane e il tacchino. Tutte le loro forze sono vane, la paperetta non si muove di un millimetro. Poi all’improvviso il tacchino grida: Al lupo! Al lupo!

Tutti si tuffano in acqua, tranne la paperetta che vede nel lupo solo un grosso animale, nero e peloso che avrebbe voluto spingerla in acqua, ma dato che non si trova nello stato d’animo ideale per bagnarsi spicca un salto e becca il naso del lupo, che fugge a zampe levate. L’anatra, il gatto, il cane e il tacchino zuppi d’acqua se andarono via.

Ormai il sole era alto e caldo, l’aria tiepida, alla paperetta nulla sembrò più opportuno che fare un bel bagnetto nello stagno. Il fatto è che questo è sicuramente un bel libro, azione, belle illustrazioni e buoni insegnamenti sul fondo. Forza di volontà, autostima e caparbietà nelle proprie idee ecco i punti forti che scorrono sotto invisibili. Nessuno può obbligare qualcuno a fare qualcosa, si finisce sempre in pianti esasperati, senza una crescita costruttiva. Il fatto è che ognuno di noi ha i suoi tempi e le sue scelte da fare, nessuno deve permettersi di variarle.

Gek Tessaro è un artista contemporaneo assai precoce, all’età tenera di tre anni inizia a disegnare nella minestra. I genitori confondono questa sua abilità con un’ingiustificata antipatia per il brodo e lo costringono a ingoiare l’opera. Verso i cinque anni, al matrimonio di una cugina, davanti ad un piatto di risotto con i porcini, si dedicherà con discreto successo alla paziente separazione dei chicchi di riso dai funghi, ottenendo così particolari effetti arabeggianti sul bordo del piatto. I parenti, intervenuti stavolta in massa, lo obbligheranno nuovamente a ingurgitare. L’impavido riuscirà a salvare parte dell’opera gettando cucchiaiate di risotto sotto il tavolo, ma il gesto dadaista, troppo plateale, non passerà inosservato. Le tante umiliazioni subite non gli impediranno tuttavia di proseguire il cammino, attratto dall’incessante richiamo dell’arte.

A prezzo di quei sani sacrifici che sono alla base di ogni vera eroica impresa, nel corso degli anni imparerà anche a scrivere. E, tolta una qualche inveterata difficoltà a vergare correttamente la effe e la zeta oltre alluso scriteriato della punteggiatura, ad oggi il Tessaro si può considerare un autore completo. Tale circostanza viene certificata anche da un indiscutibile riconoscimento che gli venne tributato in quarta elementare: un sette più per un tema libero dal titolo “Io la mia maestra la amo”. Numerosi i premi conquistati grazie alle sue opere Andersen, Rodari, Malerba, Nati per leggere.

  • Titolo:Il fatto è…
  • Autore: Gek Tessaro
  • Cartonato: 28 pagine
  • Editore: Lapis (30 aprile 2014)
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8878743232
  • ISBN-13: 978-8878743236

 

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