“Non ho (troppa) paura del buio”
Probabilmente uno dei nemici più grandi per i bambini. La mancanza di luce, stimola l’immaginazione, mostri, insetti, serpenti e altre creature orripilanti improvvisamente animano le stanzette dei nostri figli, appena l’interruttore spegne il lampadario.
Anna Milbourne e Daniel Rieley cercano di smorzare questa paura ingombrante. Certo è normale, averne un po’, ma senza esagerare.Il piccolo protagonista sperimenta, sa che quando c’è il sole, il buio è piccolo e timido, si nasconde sotto o dietro gli oggetti, sotto i nostri piedi. Prende forme allungate e cresce, quando il sole saluta tutti e va a dormire. Piccoli timori e zone della casa definite, descrivono la paura di ogni bambino. Ognuno crea il suo percorso per evitarlo e per affrontarlo quando si può.
Quando è ora di dormire, il buio fa brutti scherzi, al nostro cervello, già, fa associazioni di cose spaventose a semplici vestiti, quadri o giochi che si trovano nella nostra stanza. Una volta accesa la luce, scopriamo che non c’è nulla di terrificante.Il buio è utile, ci fa riposare meglio, e offre durante la notte spettacoli meravigliosi. Senza il buio, come faremmo a osservare il cielo stellato? O le stelle cadenti? Il piccolo protagonista attraverso l’esperienza ha assimilato la conoscenza del buio, e ora ha meno paura.
Intagli piccolissimi e dettagliati, creano nelle illustrazioni dinamicità e complicità con il lettore. Il passaggio in casa, i giochi visivi nella stanzetta, la volta stellata, acquisiscono vivacità tramite gli intagli.Un bel libro che tramite la ricerca lenta su se stessi, permette al piccolo lettore di conoscere aspetti vissuti, il buio come la luce, sono fenomeni naturali di cui si possono apprezzare le bellezze.
- Titolo: Non ho (troppa) paura del buio
- Autore: Anna Milbourne
- Illustratore: Daniel Rieley
- Copertina rigida: 32 pagine
- Editore: Usborne Publishing (14 ottobre 2019)
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 1474958834
- ISBN-13: 978-1474958837