La vecchia casa sul canale
La storia può essere raccontata da punti di vista diversi. Si può raccontare la storia delle persone, ma anche la storia dei luoghi dove hanno vissuto e che li hanno ospitati.
Questo si propone di fare questo albo, che ripercorre la nascita e la storia della casa che ha ospitato Anna Frank e la sua famiglia mentre si nascondevano dai Nazisti perchè Ebrei.
La casa sorge oltre 400 anni fa, su un canale artificiale costruito dagli abitanti che stavano popolando Amsterdam e che arrivavano dalle campagne.
L’albo con le illustrazioni della famosa Britta Teckentrup si apre con le immagini di una distesa paludosa, popolata da gabbiani per poi ripercorrere la creazione del canale e la costruzione della casa sul canale.
La narrazione è creativa e accattivante, mai noiosa o interrotta da date ( che possiamo comunque trovare in alto a destra su ogni tavola e che ci aiutano ad individuare il periodo storico). Una narrazione sempre viva, che segue le vite di ricchi e poveri che abiteranno la bella casa con una soffitta e una porta verde. La casa nei suoi 400 anni vivrà momenti di abbandono e degrado, servirà come stalla e anche come fabbrica, verrà salvata da un incendio e intorno agli anni 40 del XIX secolo ospiterà una famiglia, quella dei Frank.
Otto Frank trasferisce in quella casa la sua azienda e quando iniziano a soffiare venti di guerra e i nazisti rubano i sogni delle persone si nasconde nella soffitta della casa insieme alla sua famiglia e ad altre quattro persone.
Con lui ci sono le due figlie, una di esse si chiama Anna Frank e il suo diario e uno dei più famosi scritti sulla visione della seconda guerra mondiale dagli occhi di un adolescente che sogna un futuro dorato.
Questo futuro verrà strappato loro dai poliziotti olandesi capitanati da un soldato nazista nell’estate del 1944… delle 8 persone nascoste nella vecchia casa sul canale ritornerà a casa dai campi di concentramento solo Otto a cui verrà consegnato il diario di Anna dalle sue collaboratrici che l’avevano custodito gelosamente.
La casa cadrà nuovamente in miseria fino a quando non viene comprata e donata alla città di Amsterdam. Grazie a Otto Frank e ai suoi sostenitori adesso è un museo visitato da un milione di persone l’anno, un monito perché la storia non si ripeta più.
Un albo nato dalla penna di Thomas Harding che vuole raccontare la Shoa da un punto di vista diverso e accompagnare i ragazzi verso la riflessione su questo momento storico così difficile e delicato da spiegare anche per gli insegnanti.
La bellezza di un albo che non stanca ma permette di approfondire ogni accenno storico e ogni avvenimento descritto nelle pagine finali dove sono spiegati nel dettaglio tutti i riferimenti alle famiglie e alle attività che sono state ospitate nella casa sul canale dalla sua costruzione fino ai giorni nostri.
Marienza Montemurro
Titolo: La vecchia casa sul canale
Autore: Thomas Harding
Illustratore: Britta Teckentrup
Editore : Uovonero; Illustrated edizione (10 febbraio 2024)
Lingua : Italiano
Copertina rigida : 56 pagine
ISBN-13 : 979-1280104519