Storie per bambini pasticcioni
Amélie è una bambina buona, che ogni tanto racconta qualche innocente bugia, come fanno in molti!
Amélie, una mattina, mentre si prepara frettolosamente per andare a scuola, perché è molto tardi, fa esperienza del sentimento più temuto da tutti gli esseri umani: la paura.
Questa, come accade la maggior parte delle volte, è paura dell’ignoto, ossia di un qualcosa che la bambina non conosce …
“Mentre ero nella mia stanza, i vestiti, che erano ancora tutti sul pavimento, si mossero e fecero un rumore un po’ strano. Mi spaventai e uscii urlando per andare a dirlo alla mia mamma”.
Questa narrazione di Valentina Bianco, intitolata “Ho trovato un pasticcino” è il primo, di due racconti, del libro “Storie per bambini pasticcioni”.
In esso si affronta proprio il tema della paura, ma ciò che rende questo racconto un valido strumento, sia nelle mani degli adulti che dei bambini, è l’atteggiamento che hanno i genitori di Amélie nell’affrontare questa problematica. Essi difatti sanno, fin da principio, cosa si nasconde dietro quei rumori sospetti, ma lasciano che la bambina lo scopra da sola. È un suggerimento velato e delicato che l’autrice fornisce, sotto forma di racconto: spiega come portare i bambini ad attivare quei meccanismi razionali, in grado di allontanare le paure, tipiche dell’età infantile. Amélie scopre che, in camera sua non esiste nessun mostro o fantasma e trova addirittura un nuovo amico: un piccolo uccellino, entrato dalla finestra, lasciata aperta per sbaglio.
Aprii gli occhi e guardai sul muro: l’ombra del mostro era sparita. Allora guardai sulla mia scrivania e vidi un piccolo canarino, con tante piume gialle.
Il mio papà lo prese in mano, me lo portò vicino e mi disse: “non è un mostro, Amélie! È un piccolo canarino”.
L’originale scelta dell’illustratrice, Dalila Taddeo, di lasciare in bianco e nero le immagini, fa in modo che i piccoli possano colorare i disegni, sentendosi ancora più vicini alla narrazione.
Il secondo racconto, intitolato “La festa pasticciosa del pasticciere pasticcione”, inizia presentando il luogo, entro cui ogni bambino vorrebbe catapultarsi all’istante: una pasticceria fatta di pandispagna, cioccolato, confetti ed ogni altro tipo di delizie possibili. Il proprietario di questa attività è un pasticciere instancabile, ma tanto pasticcione. Un lungo e avvincente sogno del protagonista farà divertire i più piccini, tra una golosità e l’altra, ma la vera sorpresa si avrà alla fine, quando il nostro pasticciere riceverà uno strano ed inaspettato invito alla festa di compleanno, di una sua piccola cliente.
Il protagonista, sempre dedito a preparare torte per i compleanni di grandi e piccini, in realtà non ha mai festeggiato il suo compleanno, ma la grande mole di lavoro lo porta a non soffermarsi troppo su questo triste pensiero.
Con gli occhi che gli brillavano, il pasticciere si sedette sulla sedia e pensò che anche lui avrebbe tanto voluto festeggiare il suo compleanno con una bella festa, come avrebbe fatto quella bella bambina. Non ne aveva mai avuta una… Dopo un respiro balzò in piedi e pensò che non aveva molto tempo per preparare la torta
Giunto alla festa scopre che quei festeggiamenti e la torta, da lui stesso preparata, non sono per la piccola amica, ma per lui. Ebbene sì, l’amico di tutti, che si è sempre speso per la felicità e la realizzazione dei sogni altrui, sta vivendo il suo sogno: una festa in suo onore!
Mi piace pensare, come Valentina Bianco, che l’essere al servizio del prossimo, presto o tardi, porti con sé un riscontro fatto di affetto e stima. Mi auguro vivamente ed auguro a tutti noi che, questa narrazione, possa fungere da esempio per i lettori più attenti e più sensibili a determinate problematiche.
Le illustrazioni, sempre prive di colore, riescono comunque a rendere le immagini “invitanti”.
Mia figlia si è divertita tanto a colorarle, secondo il suo gusto e la sua fantasia!
Michela Pisarra
Un errore fatto per sbaglio, di fretta, di una bambina che prima ha paura, poi non più; un piccolo uccellino, un canarino, giallo e amorevole; una scrittrice materana, la nostra città: Valentina Bianco. Valentina ha pensato questo libro con due storie: la prima molto bella, perché prima di dire “Ho paura”, “Non mi piace” dobbiamo scoprire la verità delle cose; la seconda un po’ meno, per me, ma con una bella morale: comprendere che ci sono persone meno fortunate di noi, ad esempio chi non ha mai festeggiato il suo compleanno, e che spesso ci lamentiamo per cose inutili.
Cancelliere Bruna Maria- 10 anni
Titolo: Storie per bambini pasticcioni
Autore: Valentina Bianco
Illustratore: Dalila Taddeo
Editore: Infilaindiana Edizioni
Pagine: 77
ISBN: 9788833541075