“Ada al contrario”
È nel DNA di Settenove edizioni parlare di diversità, rispetto o diritti, senza stereotipi o pregiudizi, ma solo attraverso lo spazio di libertà e riflessione che ogni albo illustrato di qualità è in grado di regalare ai suoi lettori.
Ada al contrario, di Guia Risari, rientra perfettamente in questa linea editoriale aprendo una finestra sul tema della sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro autistico “ad alto funzionamento”. Non comportando ritardi nell’acquisizione delle capacità linguistiche, né disabilità intellettive, è stata, per lungo tempo, non riconosciuta e male interpretata. Sebbene molti suoi aspetti restino ancor oggi ignoti, gli studi in materia sono riusciti a delineare quel complesso di sintomi che caratterizza la sindrome: i comportamenti stereotipati, la scarsa interazione sociale, gli interessi limitati e focalizzati su temi ristetti o una certa goffaggine, tra i principali.
Se non fosse, però, che la stessa autrice abbia apertamente fatto riferimento a questa sindrome “Ada al Contrario” non fa pensare assolutamente ad una storia sulla diversità intesa come forma di disabilità o disturbo clinico. Ada è semplicemente Ada, una bambina che esprime sé stessa in piena libertà, magari facendo cose buffe o al contrario di come gli schemi canonici le vorrebbero, ma “lei è felice così”. Questo fu, infatti, il verdetto finale del dottore dopo tre ore di attenta osservazione. I genitori di Ada avevano deciso di farla visitare perché faceva cose proprio strane come masticare l’acqua e deglutire il cibo intero, o camminare e persino correre al contrario. Fin da piccola aveva avuto comportamenti fuori dal comune, e passi che chiamava mamma il papà e viceversa, ma quando a scuola voleva sedersi al posto del maestro incurante dei suoi rimproveri o quando tutti giocavano fuori lei restava in classe a studiare, non era per niente facile capire i suoi comportamenti. Ada, però, proprio non ce la faceva ad essere diversa da quella che era. Così, i suoi genitori tentarono la carta della ginnastica espressiva, con la speranza, almeno, di aiutarla a muoversi come gli altri. Fu una mossa vincente, perché la maestra, con sapienza e furbizia, le insegnò tante tecniche diverse tra cui quella da usare per far contenti mamma e papà nei momenti tristi. Fu così, infatti, che un giorno Ada stupì i suoi genitori camminando come loro si aspettavano, anzi, come non si aspettavano per niente! E funzionò! Funzionò alla grande. Sebbene Ada continuò a comportarsi a modo suo, perché lei era semplicemente così: solo sé stessa.
È questa la chiave della storia, la estrema bellezza dell’essere unici, ognuno a suo modo. La leggerezza del testo di Guia Risari esprime la maestria di chi sa usare le parole ad arte e sa, in modo diretto e semplice, restituire un messaggio che non è mai troppo ovvio. Le splendide illustrazioni di Francesca Buonanno, poi, completano perfettamente il tutto. I colori tenui che rimandano ai tratti tipici dei disegni dei bambini, le forme arrotondate e le espressioni buffe di Ada amplificano il senso del testo e lo rendono ancor più percepibile, creando una empatia con il lettore che non può non simpatizzare, ma, soprattutto, empatizzare con la piccola protagonista.“Ada al contrario”, con immediatezza e senza filtri arzigogolati, ci parla di diversità, anzi di peculiarità, perché le stranezze, a loro modo, possono essere delle qualità che hanno solo bisogno del giusto canale per essere veicolate e trovare la loro espressione. La diversità dovrebbe essere intesa come pluralità e non come difformità e, per questo, dovrebbe essere riconosciuta ed accolta come ricchezza. Leggendo questo albo si sorride, si riflette e ci si sente chiamati in causa, perché, tutti ogni tanto ci sentiamo “al contrario” e vorremmo solo essere liberi di essere così.
Sara Sarcuni
- Titolo: Ada al contrario. Ediz. a colori
- Autore: Guia Risari
- Illustratore: Francesca Buonanno
- Copertina rigida: 36 pagine
- Editore: Settenove (11 aprile 2019)
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8898947429
- ISBN-13: 978-8898947423