Caro Libricino ti scrivo numero 5
Abbiamo fatto cinque, una mano intera, Caro Libricino ti scrivo è arrivato al quinto appuntamento, con un po’ di affanno, perché questo bel progetto in poco più di due anni è cresciuto molto e le richieste sono tante e differenti. Facciamo un filtro per le scelte e diamo priorità agli arrivi di case editrici che collaborano in maniera periodica con noi. Però siamo sempre orgogliosi di dare un piccolo spazio, a chi lo chiede in maniera gentile. 3,2,1 …. Partiamo.
Vanessa Navicelli è nata in provincia di Piacenza, ma da anni vive a Pavia. È cresciuta coi film neorealisti italiani, con le commedie e i musical americani, coi cartoni animati giapponesi, coi romanzi dell’Ottocento inglese e coi libri di Giovannino Guareschi. (Be’, sì… anche coi suoi genitori.) Crede nella gentilezza. E nell’umorismo. (Forse è umoristico credere nella gentilezza.) Finalista e vincitrice di alcuni premi, con questo lavoro ci stupisce con la sua storia unica.
Badabum, un sottomarino in paese, un evento surreale cambia in pochi istanti la vita dei paesani. L’autrice costruisce con maestria una piacevole trama, dal sapore pacifista, umoristico, di scoperta di sé e del mondo che ci circonda. Una storia d’integrazione. Buffa, tenera e surreale. Per sorridere e riflettere, parlando di amicizia, pasticcini, baci e sorrisi. Perché un’altra vita (… un’altra via) è sempre possibile. I personaggi si avvicendano con il loro carattere unico, dai bambini agli anziani, tutti scoprono il comandante, e lui scopre loro. Forse è questo il segreto per non andare in conflitto con gli altri, conoscersi e condividere. Sabrina Borron l’illustratrice, in uno stile manga giapponese, con 13 tavole illustrate ad acquarello e pastello, dà dei volti ai personaggi unici, arricchendolo e perfezionandolo.
“Non che fosse capace di pescare, ma era rilassante starsene seduto ad ascoltare il rumore dell’acqua che scorreva. Lui, l’acqua, l’aveva sempre vista da sotto. Ma vederla da sopra… col riflesso del sole, con i profumi nell’aria e coi suoni della campagna, era tutta un’altra faccenda.”
Guia Risari è nata nel 1971 a Milano, dove ha compiuto studi classici e si è laureata in Filosofia Morale all’Università Statale con una tesi su Jean Améry, lavorando come educatrice e giornalista per “L’Unità”. Autrice di moltissimi testi che spaziano dai romanzi, ai saggi, poesie e libri per l’infanzia. Scrive e pubblica in quattro lingue. Lavora con case editrici, riviste, compagnie teatrali, radio e quotidiani. Interviene con laboratori e corsi di scrittura e lettura. Tiene conferenze e formazioni in scuole, università, biblioteche, librerie, festival.
In questo libro edito da Beisler edizioni l’autrice costruisce una storia tenera e surreale di un’insolita amicizia.
Sin da piccolo, Anatolio ha una passione smodata per le tigri. Disegna felini, indossa ciabatte striate, ruggisce quando è arrabbiato. Ma il fatto più sorprendente è che la sua compagna di giochi preferita è proprio una tigre in carne e ossa, feroce e imprevedibile, che accanto al bambino diventa buona e paziente.
La bellezza dell’immaginazione non conosce confini, la lettura e le immagini fanno proprio questo accendono dei piccoli focolai a chi ascolta o legge per poi accrescerli con la propria fantasia.
Questo testo edito da San Paolo, sempre di Guia Risari, ha dentro tanti buoni propositi ed è un piacere da leggerlo. Perseverare verso un obbiettivo, accettare di aver superato i limiti, combattere la timidezza, farsi nuovi amici e voglia di fare attività fisica. Elia è un camminatore instancabile. I suoi genitori non sempre possono accompagnarlo e lui è così timido che, al solo pensiero d’invitare qualcun altro, arrossisce.
Il piccolo Elia escogita allora un modo per vincere la solitudine: portarsi appresso una serie di animali. Ben presto però a Elia tocca affrontare la realtà: ogni animale deve vivere in un luogo più adatto ed Elia si fa coraggio e invita a passeggiare una bambina, camminatrice anche più di lui. Tanti animali che si avvicendano e che si sommano nel susseguirsi delle pagine e poi il trovare una propria sede opportuna per ognuno di essi. La soluzione è alla portata di mano, un messaggio che può insegnare molto.
Vogliamo menzionare l’illustratrice Giulia Rossi, davvero una bella scoperta, che ha illustrato anche il libro precedente “La tigre di Anatolio”, ha collaborato con i più importanti editori italiani realizzando copertine e albi illustrati. Le sue illustrazioni sono state selezionate in occasione di diversi concorsi e mostre. Curiosità, ricerca e sperimentazione sono alla base del suo lavoro, sempre volto a cercare nuovi linguaggi espressivi, integrando tecniche artistiche tradizionali con elaborazioni digitali.
Cosa succede in casa UNIVERSO?
Silvia Buda è laureata in Lingue e vive in Sicilia. Ha cominciato a leggere libri fin dall’infanzia e non ha alcuna intenzione di smettere. Il suo hobby preferito? Tuffarsi nell’infinito e sconfinato mondo della fantasia. E in questo nuovo libro ci fa viaggiare nell’universo che è la nostra grande casa.
Questa autrice la conosciamo già, per aver recensito “La fiaba di Pigiamino a Pois”, qui, invece, nel suo nuovo lavoro dal sapore scientifico – giocoso – ecologico, la protagonista è Piccola Terra, che vive in casa Universo, insieme a tutta la sua famiglia, mamma Luna, papà Sole e i suoi fratellini più piccoli di lei, Saturno, Mercurio e Venere.
Piccola Terra passa le sue giornata studiando e giocando con i suoi fratellini, come fanno tutti i bambini della sua età, ma ciò che più le piace, oltre a leggere i fumetti, è la geologia!
Un giorno, però, mentre va a trovare il suo zio Giove, a Piccola Terra accade qualcosa di inaspettato… Di che cosa si tratterà mai? L’influenza inquinante, è terribile, e noi tutti, possiamo fare qualcosa per migliorare come la raccolta differenziata, ecco l’importanza di rispettare di più il nostro Pianeta, trovando le soluzioni giuste per poterlo fare ogni giorno dell’anno.
Il pipistrello Matteo e altre storie
Maria Gangemi propone 11 brevi storie accompagnate ognuna da un’illustrazione.
Storielle semplici dal lieto finale per accompagnare i bambini nella loro crescita, da quando, piccolissimi, non riescono a mantenere a lungo l’attenzione, fino al momento in cui iniziano a scoprire il piacere di leggere da soli.
Sono racconti dove i protagonisti sono animali, piante e bambini: c’è il pipistrello Matteo che riesce ad entrare in casa e poi viene allontanato dal capo famiglia ma non voleva fare nulla di male, due bambine alle prese con le pecorelle che il nonno ha regalato loro, un coniglietto che esce in perlustrazione e poi uccellini, serpi, bruchi, una sirena, e un ovetto che nasconde un pulcino, la protagonista Daniela non smette di guardare questa meraviglia.
I bambini impareranno divertendosi ad ascoltare più di una storia data la loro breve durata, sarà piacevole leggerne più di una.