Carlo Collodi
Carlo Lorenzini o Carlo Collodi è nato il 24 novembre 1826 a Firenze. Presta servizio nell'esercito toscano nel 1848 e nel 1860 durante le guerre italiane d’indipendenza riveste un ruolo attivo nelle questioni politiche. Ha iniziato la sua carriera di scrittore come giornalista nel giornale satirico La Lanterna. Ha deciso di concentrarsi sulla scrittura per i bambini alla fine del 1870 e l'inizio del 1880. Mostrando l'orgoglio e l'affinità per la madre, l'autore sceglie il suo pseudonimo in base al paese toscano del luogo di nascita di
Speciale Halloween
Ogni anno prende sempre più piede, questa festa di origine anglosassone diventa ogni volta più invadente. Sarà una strategia commerciale, ma per i bambini è solo divertimento, è ormai associano la zucca, ragnatele e mostriciattoli a questa data. Noi di Libricino, vogliamo viverla attraverso i libri e ce ne sono davvero di belli, che possono essere letti tutto l’anno senza catalogarli obbligatoriamente in questo periodo. Per i bambini è un modo per esorcizzare le paure, che molte volte noi adulti infondiamo. Mostri, streghe e
“Cornabicorna”
Non si può non amare le avventure di Cornabicorna. Ma che cos’è Cornabicorna? Io la vedo come la personificazione di un rimprovero all’ostinazione del bambino Pietro. Ha le sembianze di una brutta strega, che con Pietro in ogni libro si affronta, ma il bimbo con astuzia riesce sempre a fargliela pagare. In ordine di pubblicazione i quattro volumi usciti fino ad ora. Tutti editi Babalibri e scritti da Magali Bonniol e Pierre Bertrand. Cornabicorna Album: 38 pagine Editore: Babalibri (9 febbraio 2012) Collana: Varia Lingua: Italiano ISBN-10: 8883622529 ISBN-13: 978-8883622526 Il piccolo
Gianni Rodari
Vengono i brividi al solo ricordo. Quasi un’ anno fa, in allegato ad un quotidiano si poteva iniziare una collezione di libri di Rodari. Il primo era “Favole al telefono”. La sera stessa lo sfoglio e ne leggo un paio alla mia prima figlia, tre anni, lei inizialmente scocciata dal libro povero di figure, dopo qualche rigo rimane ipnotizzata dalla mia lettura. L’idea che una bimba, come lei, e quindi curiosa e avventurosa, per bere un po’ d’acqua fosse caduta in una bottiglia è stato