“Quando Johan trovò una vitellina”
Astrid Lindgren riesce nella sua sempre fresca contemporaneità a farci emozionare, in un racconto semplice come questo, carico di sensazioni e umori, fino al dolce finale. È un bel Natale, se si ritrova quello che si è perso, quello a cui si era affezionati, è il miracolo natalizio, trovare una gioia profonda in un dolore ormai incolmabile. Grazie alle illustrazioni fiabesche di Marit Törnqvist possiamo affondare anche i nostri piedi in questa coltre di neve candida, siamo nel pieno di un paesaggio svedese, possiamo vivere
“Sbagliando si impara!”
Mai errori furono così preziosi, tante curiosità disseminate nella storia dell’uomo, che hanno portato a grandissime scoperte. “Avete tentato e avete fallito. Non importa. Tentate ancora. Fallite ancora. Fallite Meglio” Samuel Beckett Gli ospiti d’onore sono l’errore, la valutazione sbagliata, l’improvvisazione, la confusione e la disattenzione che, grazie all’ingegno e alla perspicacia, sono diventati 'benedetti errori'. Tantissime storie e avventure straordinarie di chi ha trasformato i propri sbagli in invenzioni eccezionali e sorprendenti. "Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli." Gianni Rodari La teoria degli
“Tutti lo hanno visto”
Il libro che vi presentiamo è edito da Orecchio Acerbo ed è stato pubblicato per la prima volta nel 1944 con il titolo originale “They all sai it”. Questo albo così speciale è composto non da disegni colorati e dai tratti giocosi come siamo abituati spesso a vedere nei libri per bambini ma da fotografie originale di Ylla ovvero Camilla Koffler fotografa nata nel 1911 a Vienna. La sua storia di artista prima e fotografa poi scappata dalla guerra si incontra con la storia della
“Misterioso furto al museo delle mutande”
Un caso da risolvere, anche se strambo, tutti hanno un alibi, tutti possono essere accusati, il furto è grave, anzi gravissimo, perché non si tratta di mutande normali, si tratta probabilmente delle mutande più famose e pregiate nella storia delle mutande, tenetevi forte le mutande della Gioconda sono scomparse. Ogni giorno il Museo Reale delle Mutande si riempie di visitatori. Perché al pubblico, alla fine, le opere d’arte non fanno né caldo né freddo. Le mutande, invece, sotto sotto (e dove sennò?) interessano a tutti. Kim
