“In quel baule”
Questa recensione prende vita da due piantine, una già in frutto da qualche anno, l'amicizia con Guia Risari e tutto il suo talento, la seconda appena nata con le prime foglioline che sicuramente darà moltissimi frutti, quella con l'editrice Joanna Dillner di Bohem Press Italia. Dove in una telefonata bella corposa, ci siamo trovati da subito sulla stessa lunghezza d'onda, emozionandoci anche se a distanza di mille e più chilometri (Trieste -Matera), sull'importanza della lettura nella fascia 0-6 anni, il piacere unico dei genitori
“Un mare d’amore”
Riconoscere un sentimento, provare a spiegarlo, condividere esperienze. Colori decisi, disegni che si allargano prendendo a volte il sopravvento sulle parole, pochi e semplici ingredienti per un albo speciale. Restare spiazzati sfogliando le pagine di un albo: era questo l'obiettivo dell'autore e illustratore belga Pieter Gaudesaboos? Non credo, ma la meraviglia che sperimenta il lettore pagina dopo pagina sicuramente è inaspettata. Siamo su una piccola barca con uno dei protagonisti: Pinguino. Sta raggiungendo Orso per rivelargli un segreto importante. Ci è voluta tutta la sua forza
“Grande riccio e piccolo riccio. Aspetta un attimo!”
Aspetta un attimo è la richiesta universale di ogni bambino prima di congedarsi per dormire. Britta Teckentrup riesce benissimo a cogliere l'attesa, differenzia i tempi di grande e piccolo riccio, l'adulto e il bambino, il tempo frenetico, dettato da impegni uno dietro l'altro da rispettare in una scaletta quotidiana super stressante, tempo veloce, dall'altra parte c'è il tempo lento, il bambino che vuole scoprire i perché, ne ha tutto il diritto, ma è in forte contrasto per la nostra mente da adulti. «Si era fatto
“Volta la pagina”
Abbiamo voluto fortemente recensire quest’albo, forse perché la filastrocca popolare “Volta la carta” tocca delle corde legate all’infanzia, e improvvisamente ci fa tornare bambini, dove il “voltare” cambia improvvisamente scenario, ambientazione, tutto diventa nuovo, non si sa mai quello che potrebbe esserci. A questo si somma la canzone di Fabrizio De André e Bubola in quel ritornello unico, che prende ispirazione contemporaneamente da una canzone popolare (Angiolina, bell’Angiolina) e dal neorealismo di Pane, amore e fantasia, che racconta invece la storia di una ragazza
